Come si prova a terzi che si ha il controllo di un particolare indirizzo bitcoin.
Di norma non è necessario dover provare che un particolare indirizzo bitcoin sia sotto il tuo controllo, ma sempre più spesso exchange e/o servizi online - prima di autorizzare un trasferimento di fondi - richiedono una verifica sull'indirizzo di destinazione.
La motivazione di una richiesta di questo tipo risiede nei regolamenti KYC / AML a cui sono sottoposti - sempre più spesso - i servizi che operano nell'ambito delle criptovalute.
L'operazione consiste nella firmare un messaggio - il cui testo è deciso dall'exchange o dal servizio online - utilizzando un indirizzo di ricezione e la funzione Firma/Verifica (in inglese Sign/Verify) del tuo portafogli.
Ad esempio, Bluewallet per il mondo Mobile ed Electrum per li mondo Desktop assolvono allo scopo.
Nell'esempio sottostante è stato utilizzato Bluewallet per simulare un acquisto su
Bittr.
La logica rimane sostanzialmente la stessa anche con portafogli diversi - si tratterà di individuare dove è situata la voce di menù deputata alla
funzione di Firma/Verifica.
Prendi nota di questo indirizzo, ti servirà più avanti.
Aiutaci a migliorare. Se hai trovato un errore, un'inesattezza, un'imprecisione saremmo lieti se ce lo segnalassi. Grazie in anticipo per la tua collaborazione!
Non hai trovato il tutorial che cercavi e lo vorresti vedere realizzato? Lieti di prendere in considerazione la tua proposta.
Da #nocoiner a #holder. Come organizzare gli elementi necessari per la tua indipendenza monetaria. E' più facile di quanto pensi.
Scopri come